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Cinque biscotti

lunedì 15 aprile 2019

A me è successo con cinque biscotti.
Cookies per l’esattezza. Perché, ammettiamolo, anche nella cucina americana ci sono cose interessanti e golose come questi biscottoni burrosi che non avanzano mai.
Bene, era una giornata densa di cose fatte e da fare,ma era anche una di quelle giornate in cui magicamente le cose si incatenano l’una all’altra senza intoppi e senza vuoti.
Sarà stata la Primavera ma c’era bisogno di aggiungere a tanta efficienza qualcosa di Buono.
O di Bello. O , esageriamo!, tutt’e due!!
Mentre la moka faceva il suo dovere borbottando prelevo il vecchio ricettario cercando ispirazione. Ci voleva qualcosa di speciale…di nuovo…e di veloce che si incastrasse col prima e col dopo già organizzati. Mi casca l’occhio su un vecchio foglio A4 piegato a metà. “Cookies” era il titolo. E Cookies sia! Quella ricetta regalatami anni fa da una persona che sprigiona entusiasmo e passione da tutti i pori era la ricetta giusta per il mio stato d’animo. Perché ogni ricetta ha il suo cuore e il suo momento. La sua stagione. E non solo per gli ingredienti : fareste mai polenta e salsicce per una buffet estivo sulla spiaggia? O solo una macedonia fresca per chi ritorna da una lunga giornata sugli sci? Nulla vieta…ma forse ci sono abbinamenti migliori. Beh, quel pomeriggio era perfetto per fare i cookies. Peraltro primi della mia vita, così per aggiungere un po’ di brivido. Apro il frigo e la dispensa: gli ingredienti sono già lì pronti come soldatini sull’attenti per essere in poco tempo amalgamati in un dolcissimo reggimento d’energia, che profuma di burro, cioccolato e vaniglia: quella vera, raschiata con garbo dalla bacca con un gesto abile ed esperto che mi fa sentire alla finale di MasterChef!
Lascio la massa a riposare e ci incastro doccia e breve commissione. Torno. Accendo il forno e penso intanto al perché di tutto questo impegno, perché tutta questa allegria, per chi tutta questa cura…e, impastando, realizzo che in fondo è solo per incastrare un sorriso in più nel cuore delle persone che amo, in quella grande compagine fatta di amici e familiari che riempie i miei giorni, che attiva il mio cuore: unico motore e unica bussola per me.
Strappo la carta forno e realizzo che, se si fosse basata sulla precisione del taglio-carta, non avrei vinto la finale di nessun MasterChef, ma, seppur sbilenca, è sufficiente allo scopo. Seguo le indicazioni e, dalle polpette schiacciate che inforno, nel giro di pochi minuti escono fragranti e morbidi biscotti. Sono stata brava. Penso che è un ottima ricetta per un principiante : facile, infallibile e gradita!! Penso anche che si presta alle mie immancabili modifiche…la prossima volta! Mi accorgo però che sono tanti, o meglio sono tanti per questa casa che alterna lunghi giorni di silenzio e calma piatta, a brevi ma intense mareggiate di giovani che vanno e vengono da questa cucina, impreviste e imprevedibili ondate di allegria e vitalità, mentre io dalla mia postazione ai fornelli, come un navigato guardiano del faro, osservo la spuma e l’energia che portano in casa e mi ricarico di allegria, mi lascio spruzzare e bagnare dalla loro vitalità… forse è proprio grazie a queste tempeste che l’anima si ricarica e ho una gran voglia di ringraziare.
Ok, fatti anche questi. Un bel piattino a centro tavola spero sorprenda chi passerà da qui tra un Whatsapp e uno zaino sulla sedia…
Mentre li guardo soddisfatta penso che, visto che sono tanti, potrei anche regalarne qualcuno. Nei cinque minuti che mi avanzano improvviso un pacchettino ben curato: ho un destinatario a cui potrebbero piacere…
Mentre esco col pacchettino che profuma l’auto dal sedile accanto a me penso a quante cose racchiudono 5 semplici biscotti. C’è stata la ricetta scritta a mano anni fa, con l’attenzione nel specificare tutti i passaggi, c’è stato quindi un giorno che qualcuno si è fermato per me dedicandomi il suo tempo con affetto. Per me…
E poi ci sono stata io che ho voluto mettere la stessa passione dedizione, impegno,creatività…un’energia bellissima che dà sapore quanto il burro e il cioccolato, un’ energia che dona amore e in fondo spera di conquistarsi un angolino di cuore in chi li mangerà. Ho pensato a tutti i regali ricevuti, al tempo che mi è stato dedicato, anche se di corsa, anche se poco, anche inconsapevolmente…insomma questi biscotti ricchi di vita e sentimenti sono stati preparati per donare a loro volta vita e sentimento, ma siccome è “ dando che si riceve” ne ho imparato la consapevolezza di tutta la vita e i sentimenti che ho ricevuto…TANTISSIMO!
Non c’è un unità di misura per queste quantità… C’ è quasi vertigine…
C’è solo un GRAZIE, profondo come l’orizzonte del mare, alto come le vette nel cielo blu d’estate, potente come un temporale ma ampio come un arcobaleno…e luminoso come la danza del donare e dell’accogliere che pervade la nostra vita rendendola ogni giorno sorprendente.

Anche con cinque semplici biscotti.

  1. Leggendo le tue parole è stato come rileggere le pagine di un piccolo libro che ho tanto amato
    ” Soffiando sulla cicoria matta” di Ilaria Rattazzi. Un libro carico d’amore e di piccole cose semplici che scaldano il cuore. Un piccolo libro ricevuto in dono dai miei genitori con una dedica speciale, un dono che porterò sempre nel mio cuore.
    Grazie Benni ( me lo consenti questo vezzeggiativo?)

    1. Grazie! credo che sarà il prossimo libro che leggerò, è bello sentire che siamo in tanti a godere delle piccole cose così come delle grandi: l’importante è che siano Belle e vissute
      Ah, vezzeggiativo concesso!!

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