Incontri | Riflessioni

Cuori come valigie.

domenica 1 luglio 2018
L’estate è un’ Arlecchina al servizio di due padroni: il sogno e la realtà.
Quando fuori fa freddo e umido, quando all’attaccapanni sono appesi giacconi e sciarpe, quando gli ombrelli gocciolano fuori dalla porta, come un’ omerica sirena ci incanta facendoci sognare il sole, i colori vividi e brillanti dei prati verdi sui monti o il luccichio del mare al meriggio; poi ci canta nel cuore la musica lieve della brezza sull’erba o dell’eco tra le rocce , oppure ci rilassa ricordando il tranquillo sciabordio delle onde al tramonto…e noi la ascoltiamo…le sue immagini, i suoi profumi, i suoi colori sono il miglior antidoto a certe faticose giornate invernali , troppo silenziose  o troppo fredde  a volte, troppo buie o troppo corte quasi sempre. Ma noi ci incantiamo a ricordare le estati passate: amori, viaggi, esperienze che essendo fuori dall’ordinario quotidiano restano sospese senza tempo, sempreverdi, sempre a disposizione per attingere energia da quelle passate, sempre generose per farne  sognare di nuove mentre riponiamo il cappotto.
Poi arriva. Allegra e beffarda sbuca dietro la porta  mentre noi arranchiamo negli impegni di maggio che come sempre si accavallano in troppi pochi giorni: dichiarazioni dei redditi, commoventi  saggi di danza o di chitarra, cene di fine anno scolastico e conseguenti regali ai professori, cambi di stagione improvvisi con la giacca nell’armadio e le prime abbronzature in bicicletta. Noi trafelati aspettiamo la fine delle scuole, o la consegna delle pagelle pensando al canto della sirena…prima o poi si avvererà! Arlecchina ce l’ ha promesso! E invece ritarda… spesso ci ritroviamo  rallentati dal caldo, incasinati dai figli inoccupati, preoccupati da nuovi documenti da produrre , magari sollevati dall’aria condizionata  dei supermercati…le ferie, quelle vere, sono ancora lontane e temiamo sia tutto un’ illusione.
 
 
Poi arriva il giorno. Arlecchina ha fatto con noi le valigie dove abbiamo riposto ben in ordine tutte le nostre aspettative.
Altissime. Tantissime. Bellissime.
 Mentre chiudiamo la porta di casa sembrano già vere! E meno male!! Perché altrimenti non si spiega la pazienza in autostrada o certe partenze assurde per un traghetto o un volo…ma ne vale la pena!! Sono mesi che aspettiamo!!
Siamo pallidi e irrigiditi: abbiamo bisogno di sole e movimento!
Siamo spenti e annoiati: abbiamo bisogno di bellezza e stupore!
Bene, ognuno le vivrà con l’occhio limpido che le renderà ancora eterne e indimenticabili, col cuore leggero che le farà dolci ed energizzanti …basta archiviare il quotidiano coi maglioni nei sacchetti antitarme, cancellare vecchi file ormai inutili, e cogliere l’occasione per salvarne altri, scoprirne altri, per interessarsi ad altro.
E qui lancio la proposta.
Con lo sguardo limpido e sgombro sono certa che scoprirete personaggi e storie che meritano di essere raccontati come quelli che ho raccontato in questo anno, per cui vi invito a segnalarmeli via mail così che poi li possa raggiungere e diffondere via blog. Di questi tempi si respira un’aria tesa e stanca, la cappa di caldo a volte prende i grigi dei timori e della diffidenza, mentre invece aprendo la valigia delle nostre aspettative vestiamoci di ascolto , guardiamo liberamente , spogliamoci dai preconcetti senza paure…attenti ma non impauriti giriamo l’angolo e cerchiamo nuovi panorami, Magari proprio lì dietro quella curva c’è un cuore artigiano che crea, che vive di lavoro e passione; o c’è un gruppo che fa del bene diluendo le difficoltà con l’amore; o c’è un progetto nuovo che cerca respiro e sostegno; o c’è una realtà consolidata nota solo ai conterranei ma che può essere interessante anche ai lontani…l’Italia sa avere un cuore grande, grandissimo e mani abili ed esperte che hanno solo bisogno di essere conosciute ed apprezzate.
Allora via! La caccia al tesoro è aperta. E parlo per chi  può viaggiare lontano così come per chi resterà più vicino: d’Estate si possono vivere i propri luoghi con l’occhio del turista scoprendo angoli, vie, portoni e mestieri che scivolano via quando camminiamo di fretta verso il lavoro col bavero alzato sul collo.
Mi aspetto di non sapere più come gestire le mail e di potermi stupire ancora…
Così come vi stupirò io a settembre.
Si perché in luglio ed in agosto sarò la prima alla ricerca di storie nuove ma so già che a settembre ci sarà una storia per incantarvi.
Parla di pane. Parla di un volto sorridente e di uno sguardo sognante. Parla di una viso imbiancato di farina e di un paese di biscotto. Parla di un’idea semplice e geniale raccontata all’ombra di un bersò, circondata dal silenzio della Natura che cinguetta, nitrisce, miagola, o tace accarezzando la lavanda sotto il sole, parla di una gallina coi suoi anatroccoli (mamma anatra aveva altro a fare…), e di due cuori tenaci e appassionati.
Parla di Elisabetta e parla di Stefano.
A settembre sorriderete con loro!
 
Saluto tutti con la valigia ancora aperta , il taccuino nuovo, e la speranza di tornare a scrivere a settembre tante Buone e Belle notizie che facciano Bene al cuore e scaldino l’inverno, asciughino gli ombrelli a aggiungano luce quando fuori fa buio troppo presto e prepariamo i biscotti di cannella per Natale.
 
Grazie a tutti!! Buona Estate!!
 
P.S. la mail è begno67@gmail.com

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