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Zucchine scappate

mercoledì 29 giugno 2016

 

Ci sono amiche che condividono le stesse stagioni della vita e che camminandoci a fianco rendono il cammino più sereno. E ci sono amiche , a volte le stesse a volte altre, che fanno parte delle nostre gioie, ne sono la causa ed è prezioso averle accanto.

Ci sono stagioni in cui la fantasia in cucina fa di tutto per non accendere i fuochi sfruttando la gran varietà di frutta e verdura matura già saporita di suo.

Ci sono figli che faticano a costruire il loro futuro ma che poi a sorpresa hanno una bellissima soddisfazione e ritrovano la fiducia e l’ energia per non mollare e andare avanti.

Ci sono programmi che non si riescono a rispettare e la giornata sembra passata inutile, ma poi qualcosa succede e il cerchio si chiude e a fine giornata possiamo sorridere ugualmente .

Ci sono piccoli miracoli quotidiani ed è bello riconoscerli. Quando non sai proprio cosa fare per cena e ti regalano zucchine “scappate” (cioè cresciute un po’ troppo) mentre per caso avevi già bollito del petto di pollo con alloro rosmarino salvia e origano e riposava intiepidito nella pentola in cucina. C è poi che ritorni verso casa dopo una bella oretta di chiacchiere terapeutiche e nella borsina di tela colorata ci sono  zucchine e qualche susina selvatica. E mentre cammini svelta verso casa sotto il sole delle sei di una di sera di giugno pensi come usarle. Pensi che forse un soffritto di cipolla di Tropea con una manciata di pancetta e speck è un buon modo per cominciare…poi aggiungeresti il brodo del pollo (senza pollo ) e due manciate di fave secche con un poco di zucchine a pezzetti e faresti cuocere finché sono pronte . Poi, per rendere cremoso il tutto gli daresti una bella frullata aggiungendo altre zucchine crude a pezzetti. E magari una bella cucchiaiata a di parmigiano. E magari un filo d ‘ olio. E poi c è quel pane toscano che non è del tutto secco ma nemmeno più morbido…fatto a tocchetti e tostato nel forno per pochi minuti potrebbe dare croccantezza alla crema …

C è poi il pollo. Sfilacciato con le mani e condito con verdurine miste , olio e gomasio,per dare sapidità: potrebbe essere gustoso. Ci starebbe la maionese ma a qualcuno non piace. Ci starebbe la senape ma non ne ho. Ci starebbe la feta ma l’ ho finita. Mi sa che resterà così, domani se  avanza potrei correggerla.

Finalmente le ricette pensate camminando si realizzano ascoltando la radio della sera. In breve tutto è pronto con  due piatti freschi leggeri perfetti per una cena estiva . Le piante sono state innaffiate e concimate e mi sento un  pollice verde solo per questo . I familiari arrivano in orari diversi ma le pietanze sono buone così a temperatura ambiente e non serve scaldare nulla, gli avanzi serviranno semmai per domani , il che significa un poco di tempo magari per cucire. O leggere. O prendere il sole. O….

Ci sono giornate che si concludono così . Con una crema di zucchine scappate e un’ insalata di pollo freddo da finire il giorno dopo. Un amica salutata e un figlio rincuorato . Le piante nutrite e la lieve  soddisfazione di una giornata banale diventata tranquilla ma piena.

È poi ci sarà la giornata di domani .. e siamo curiosi di scoprire come ci stupirà.

 

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