Tutto è cominciato il giorno che ho ceduto, dopo alcune mie sciocche resistenze, al sorriso candido di Simonetta e ai suoi lucenti occhi corvini. Se ne stava lì, dietro al suo banchettino, offrendo solo gallette di ceci e sacchetti di legumi secchi. Abituati come siamo a scaffali e corsie, opulenti e anonimi, quel banchetto mi sembrava sguarnito, ma sopratutto non potevo scuriosare senza evitare il dialogo con lei, senza farmi sentire l’obbligo dell’acquisto. Infine cedetti: un pacchetto di gallette e uno di ceci secchi. L’operazione scivolò via indolore perché Simonetta non impone: offre. Pago e in macchina non resisto: apro le gallette, conservo il fiocchetto di rafia colorata, e ne sgranocchio una.
Di ceci? Mai viste…quadrate poi… Il risultato è che ogni volta che riesco a fare spesa da loro sono almeno 4 pacchetti di gallette e scorta di legumi secchi vari. Il risultato è che anche nel lockdown non si sono fermati e Cosimo me li ha portati a casa lasciando, con la stessa cortesia discreta ma anche con contagioso entusiasmo, un foglio con un progetto “E’ una nuova iniziativa, se interessa ci sentiamo!” Il risultato è che una domenica mattina ho scoperto Segalara, un posto bellissimo a venti minuti dalla città che già i Romani apprezzavano per il buon clima favorito dai venti che salendo dal mar ligure si intrecciavano con le brume padane; un posto che, se solo avessi alzato appena il naso dalla strada, l’avrei visto. Un posto che adesso ospita “Ortolino”, il mio personale orticello curato senza prodotti di sintesi, con vista sul Taro,
circondato da vigneti antichi, adagiato su un terreno che dolcemente segue il pendio, protetto dall’ombra di alberi da frutto e dalle mani di Cosimo e Simonetta, che instancabili perché felici, dedicano la loro vita a coltivare e accudire la terra, ma anche a coltivare e accudire relazioni umane con le persone che acquistano i loro prodotti o affittano un orto affidandolo al loro lavoro. Le loro giornate pare abbiano 48 
ore, ma solo perché ogni minuto è dedicato e vissuto in sintonia e pienamente. Mentre ti raccontano come sono arrivati qui, mentre ti spiegano come hanno scelto questa vita, mentre ti accompagnano lungo i filari di viti e le piantine di fagioli in realtà coltivano due terreni: quello dell’orto per nutrirci a tavola, quello delle relazioni per nutrire la nostra umanità. Nessuno dei due suoli va trascurato, e la loro collaborazione, la loro soddisfazione, la loro felicità è la prova lampante di quanto ciò sia vero. Cosimo e Simonetta col loro lavoro mantengono vive le due dimensioni per chi, come me, da sola non riesce. Simonetta e Cosimo col loro condiviso appagamento ci ricordano le poche essenziali cose che rendono piena la vita di ciascuno.
Sito e contatti li trovate di seguito, io ho imparato a non indugiare più anzi: ho già scelto cosa seminare per l’inverno!
www.cuoredelcolle.it ,Larovere Cosimo
Instagram : az._agr._larovere_cosimo
Fb: azienda Agricola Larovere
Grazie Benedetta per come sei riuscita a raccontarci e a cogliere i particolari di ciò che facciamo. Bravissima e disponibile.