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Michelle e il suo gregge 3.0

lunedì 5 novembre 2018

Nebbia, nebbia, nebbia. Era da un po’ che non la vivevo. Era tanto che non mi ci lasciavo avvolgere. Era troppo tempo che non la vedevo giocare con le curve e coi colori delle colline in novembre. Non avendo con me la vecchia mappa stradale del touring mi sono dovuta arrendere alla solerte signorina di Maps per scoprire questo angolo di paradiso. Ma salire per i mitici tornanti di Piantonia lasciando che questa nuvola diffusa svelasse piano piano il panorama non troppo lontano, giocando con sagome di alberi sinistre o con fogliami che dal bianco sbucavano improvvisi rossi e gialli beh, è stato emozionante, coinvolgente, onirico…la città e poi il grande paese di Fornovo scomparivano in un silenzio ovattato dietro di me, la radio perdeva segnale e non c’era un cd adatto per accompagnare la salita. Silenzio. E stupore. Case, cani, chiese, campi sbucavano dal nulla e dopo poco ci scomparivano di nuovo…finché Miss Maps ha sentenziato “destinazione raggiunta” .

Sapevo che venivo a conoscere Michelle e sapevo che aveva scelto di dedicare la sua vita alle capre. Ma vivendo circondata da mattoni e asfalto e non avendo parenti che vivono la campagna mi aspettavo il classico grande casolare con stalla annessa, aia, trattori, cani e galline, forconi e rastrelli appoggiati al muro col manico di legno lucido dall’uso, balle di fieno profumate pronte per le mangiatoie. Nei film è spesso così. Ma qui è un’altro cinema. C’era tutto quello che mi ero immaginata ma tutto in misura compatta. Il casolare che mi aspettavo è in realtà una casetta a due piani, dalla finestra il viso cordiale di Alex, fratello di Michelle,  mi fa segno di entrare e da sotto il braccio compare un bellissimo gattone grigio. Entro nel cortile, la mia macchina che sa di città è stonata vicino ai vasi di fiori e di piante,  è di ingombro accanto al trattore e agli attrezzi da lavoro. In questo cortile che non è certo un’aia estesa c’è tutto quello che serve per allevare 30 capre, per far razzolare arzilli un gallo e diverse galline, per far cacciare qualche gatto col pelo già folto per l’inverno, e per accudire una giovane mucca in attesa del suo primo vitellino. Non manca nulla, c’è tutto, ma basta fare pochi passi o girare lo sguardo per capire quante cose ci sono da fare per mantenere efficiente e curato questo posto. Non appena ho avvolto il mio collo, dalla cervicale facile, con la sciarpa d’ordinanza, chiudo la zip della giacca per ripararmi dal freddo, scendo dall’auto e due bellissimi occhi verdi e brillanti mi vengono incontro cominciando a raccontare con fervore e competenza cosa significa allevare questi ovini, cosa significa farli vivere bene , rispettare i loro tempi di crescita e raccogliere il loro latte per produrre pochi, per ora, tipi di formaggi freschi o semistagionati. Michelle mi coinvolge in tutta la sua passione e mi stupisce anche con quanta serietà svolge il suo lavoro. La sua visione dell’allevamento non si riduce al nutrimento e alla mungitura degli animali ma ha uno sguardo ampio che conosce anche il bene che le sue capre fanno all’ ecosistema della valle brucando certe erbe e in un certo modo, il suo portarle al pascolo nei mesi caldi contribuisce all’ equilibrio dei boschi che ci circondano sonnolenti e questo cortile che risuona di belati o corna che si scontrano diventa parte di un tutto dove ogni cosa e ogni gesto hanno la loro importanza. Michelle ha studiato e si è già laureata alla triennale per la produzione di animali, ed è stato proprio facendo tirocinio che ha scoperto la sua vocazione. Ma non si ferma. Pur lavorando dalle 6 del mattino alle 10 di sera per accudire i suoi animali  è riuscita anche a passare il test per altri 5 anni di veterinaria così potrà seguire ancora meglio le sue caprette e magari aiutare gli altri allevatori che come lei fanno fatica a trovare assistenza nella zona. Questa ragazza è un portento di energia, conosce i suoi animali per nome e per carattere, e si muove in mezzo a loro con tranquillità e agio tanto che anche io , assolutamente non avvezza a questo tipo di vita, mi sento tranquilla e curiosa di imparare. Mi apre poi la porta del suo micro caseificio, una stanza luminosa e bianca dove sua mamma Stefania a casa dal lavoro sta preparando ricottine fresche per il mercato di mercoledì. Mi lascio abbracciare dalla sua simpatia e disponibilità, dal suo buon senso e dalla sua allegria e rivedo nei suoi modi la stessa dolcezza di Michelle. Poi compaiono due occhietti furbi che sin dall’inizio hanno seguito le nostre chiacchiere : sono di Elisa, 13 anni, che tra un libro e un messaggio whatsapp chiama per nome i cuccioli belanti, gioca coi gatti, accarezza la giovane manza e vive la vita vera della campagna, aiutando sua sorella con la dimestichezza che i millennials hanno coi social postando, con freschezza e allegria le foto delle sue caprette e dei suoi formaggi. Le foto che pubblico sono sue e rendono benissimo l’entusiasmo che si respira qui. La cosa bella è vedere che Elisa non sa cosa siano la noia e la malizia di chi non è nato nella natura, ma che ha le idee ben chiare sul suo futuro, seguire la sua indole tecnologica e magari metterla a servizio anche per la sorella . Poi ci sono Alex e il papà Stefano uno studia l’altro lavora ma entrambi oggi che è sabato si “ rilassano” in questo angolo di mondo che grazie a poche caprette marroni, vivaci e energiche, offre a Michelle un futuro di lavoro e passione, e offre a tutta la sua sorridente famiglia un modo per stare insieme, per stare bene insieme, realizzando un sogno che vive di Natura senza dimenticare la scienza e la modernità.
Si può fare. Ci vuole impegno e sacrificio, ma la loro serenità mi convince: non posso mettermi ad allevare capre (per il loro bene!!) ma posso andare al mercato mercoledì mattina  e comprare ricotta fresca, con tutto il sapore della nebbia e dell’Amore che Michelle (e la sua famiglia) mette in ogni scelta.
Ecco dove trovarli  per gustare i loro prodotti e , altrettanto prezioso, il loro sorriso!
Azienda Agricola la Dinara è a Terenzo, str la Dinara 3, miss Maps lo sa, ma manche facebook e instagram!!

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