Parole libere

In un secondo.

mercoledì 2 dicembre 2020

Tic tac. Quel minuscolo lasso di tempo costruisce il presente, diventa passato e avvicina il futuro.
Tic tac. Un battito di ciglia, quel pettirosso sul ramo vola via, quella foglia matura si stacca leggera per indorare un prato ombreggiato e un petalo cade velando di malinconia una splendida rosa.
Tic tac. Un passo falso incrina la mia stabilità costringendomi a cambiare prospettiva, a sopportare un dolore, a cambiare i miei infallibili piani organizzati.
Tic tac. E’ il tempo per una carezza che, non data, priverebbe stupidamente il mondo di un gesto d’amore. E’ il tempo per uno sguardo desiderato che, in sincrono con quello amato, scatena brividi di endorfine e libera coraggio ed energie sconosciuti. E’ il tempo per un morso mentre poi lunghi secondi di sapore riportano alla memoria momenti importanti, persone speciali, vissuti irripetibili che fanno parte di noi.
Tic tac. E’ quel secondo che separa l’attesa, carica di speranza e sogni e fantasie e desideri, con la realtà. A volte è uno schiaffo, a volte un abbraccio: entrambi saranno ciottoli sul sentiero del nostro passato. E’  il tempo per una scelta. Per quanto meditata arriva il sì o il no che dà una direzione e, scegliendo tra mille futuri possibili, solo una sarà la mia storia.
Tic tac. E’ l’attimo in cui apro gli occhi al mattino quando, nella penombra dell’alba gli oggetti riacquistano forma e colore e io, incredula di lunghe ore assenti, respiro e ringrazio per il tempo passato e per tutti i tic tac che mi sarà dato di scoprire nel tempo, camminando i secondi con passo attento, col sorriso aperto, col cuore generoso, con la spensierata gratitudine di volerli vivere tutti, con la rinnovata determinazione di voler allenare l’ascolto dell’anima che sa cogliere la sinfonia dei tic tac che mi circondano, unendo le sintonie, rispettando le distonie, e imparando a vedere dall’alto, come una rondine nella sera, la grande danza che prosegue anche se inciampo, anche se stono, anche se temo di ballare da sola.
Tic tac. E’ il tocco sulla tastiera che rimbalzando da lettera a lettera aggiunge pensieri e consapevolezze, come note e colori, a tic tac altrimenti scanditi da un metronomo anonimo, implacabile e severo.
Tic tac. Il tempo di un inchino, di un bacio furtivo, di un battito del cuore che prima non c’era e in un attimo c’è. E nulla e nessuno sarà più come prima, e nulla e nessuno potrà più farne a meno.
Tic tac…

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