Diciamo la verità, non sono proprio belle , se fossero ragazze il dialogo potrebbe essere ” Le sorelle Abate? Non le conosco, come sono?” “….. Beh…hanno personalità !!”
Eppure l’altro giorno nel mio piccolo supermercato bio c’erano due belle buste di pere in offerta e mossa da compassione le ho prese. Ho pensato al bio contadino che le ha curate resistendo alla tentazione di facili pesticidi , proteggendole da pioggia e freddo e da queste strane stagioni, al suo lavoro senza sabati o domeniche , alla pelle cotta dal sole o dal freddo e alla soddisfazione di fare la cosa giusta , di combattere la buona battaglia. Poi ho pensato ai peri in fiore: solitari in piccoli giardini privati o in filari a farsi compagnia ma comunque carichi di milioni di fiorellini bianchi bellissimi, delicati , semplici ma perfetti , silenziosi ma sorridenti , felici di essere lì a fare il loro dovere di fiorellini bianchi. Poi forse è passata un ape…e quei petali sarebbero diventati un frutto! Io dico petali, ma in realtà in quei pochi centimetri vegetali avvengono trasformazioni stupende, piccoli miracoli che si ripetono nonostante o grazie a noi! A Genova direbbero “ma se ghe pensu…!! Stupiamoci di queste cose: vi assicuro che le pere diventeranno più buone!
Insomma, voi penserete che ero ferma davanti al banco frutta con le buste sospese in mano e lo sguardo perso nel vuoto pensando a contadini, fiori e api..in realtà le ho prese perché erano ancora belle (per essere pere!) in offerta e avevo voglia di cambiare dalle solite osannate (e buone!) mele. Le ho prese e basta.
Poi ci si è messo Caschetto biondo, e forse per non pensare al bruciore degli adduttori sotto sforzo ho pensato a qualcosa di buono per usarle, tanto a casa mia tutte quelle pere non le avrebbe mangiate nessuno e mi spiaceva pensare che tutta la bellezza , gli sforzi della Natura e il sudore del biofarmer potessero finire nel bidone del compostaggio. Così carica di endorfine da palestra ho pedalato verso casa , fatto la doccia , indossato il grembiule e mi sono armata di ciotole e coltello.
Le ho lavate e fatte a pezzettini. Non le ho nemmeno assaggiate, rassegnata a un sapore poco significativo. Poi all’ ultima pera , così per curiosità ne ho mangiato un pezzettino: una sinfonia! Dolce…profumata…fresca…aromatica…saporita! Avete presente un bel bicchiere di Vermentino fresco? Beh,tipo…ovviamente diverso, ma un boccone da assaporare a occhi chiusi! Con questa orchestra in bocca ci vorrebbe un direttore adeguato: limoni! Ovviamente bio! Stesso discorso delle pere: contadini, fiori, api , sorrisi, miracoli, profumi etc etc. Così ne ho fatto a pezzetti tre su 1,2 kg di pere pulite . Oh, sia alle pere che ai limoni ho tolto solo i semi e il picciolo: polpa, buccia e scorza tutto lavato e spezzettato. Poi mi sono ricordata che avevo un Fruttapec e dell’addensante per marmellate (bio) da finire..un po’ di fruttosio nel barattolo..ho tirato fuori tutto pesato e fatto le proporzioni:
1,2 kg pere pulite dal torsolino
3 limoni
400 gr fruttosio
1 busta Fruttapec 1/3 (cioè 300 gr zucchero per kilo di frutta)
un cucchiaino addensante Konfitura
Prima di tutto ho messo i barattoli e i coperchi a bollire e poi ho cominciato a lavare , spezzettare, assaggiare, pesare…e poi ho messo tutto nel pentolone a freddo. Se vi piace cremosa la frullate, se vi piace come a noi la lasciate “raw” . Si mescola e si calcolano tre minuti di bollore bello allegro. Ho spento i fuochi e ho pescato il primo vasetto bollente con le pinze da barbecue , l’ho riempito di marmellata e chiuso col tappo ,anch’esso bollente , stringendo bene. È così via con tutti e sette i vasetti da 250gr. Tempo un oretta e sono andati sottovuoto da soli.
Siccome volevo regalarne un po’ in giro ho resistito a altri esperimenti (difficilissimo resistere per me!) , ma se vi piace l’ idea (oltre che alla marmellata) io proverei ad aggiungere: zenzero fresco grattugiato da cuocere col resto o forse da mettere alla fine (proverò per voi e vi dirò ) ; noci tostate e tritate (ma non troppo); amaretti e/o mandorle tostate e tritate ; cannella , chiodi di garofano,noce moscata…altre idee??
Infine…come dice una mia amica “repetita iuvant” e io sono tornata a prendere altre pere (e voi direte “perseverare diabolicum”) . Pagavo decantando la bontà di questo frutto e la cassiera, ormai mia amica, mi suggeriva di aggiungere anche gocce di cioccolato fondente e nella mia testa si materializzava un bel vasetto di pere speziate e cioccolata con una bella stoffina natalizia sul coperchio da regalare agli amici!
Ma visto che è primavera ho optato per carta forno e carta a fiori:
Spero tanto vi piaccia!
BB
P.S.1 ) preciso che per ” bio contadino ” intendo tutti coloro che lavorano , coltivano e allevano nel massimo rispetto di Madre Natura, comprendendo che ne siamo tutti parte, che trattandola bene trattiamo bene anche noi stessi e che abbiamo tantissimo da imparare da lei in termini di Bellezza, Gratuità, Essenzialità e Generosità.
P.S.2) a dispetto di tutte le espressioni non proprio positive che si associano alle Signorine Abate (e loro cugine varie) come “figura da pera cotta”.. “fisico a pera” .. “farsi una pera”.. guardatevi il sito “benessere 360” e scoprirete con me le magnifiche proprietà benefiche di questo frutto : vitamine, proteine, calcio,potassio, e grazie a tutto questo sono anche antirughe!! Mai più senza!!
Io sono fra le amiche privilegiate che l’hanno ricevuta in dono… Squisitissssssima! Brava BB!
Paola
Anch’io sono una delle amiche che ha avuto in dono la marmellata e l’ho conservata per la colazione del fine settimana per assaporarla meglio con calma… e devo dire grazie BB perché come immaginavo è stata una coccola di bontà!
Care tutte, vi ringrazio degli apprezzamenti : sapere che con una semplice marmellata o con una piacevole lettura siete state bene porta un raggio di sole in questa giornata uggiosa! Carica di tanta energia positiva mi accingo a scrivere il prossimo post..sarà di cucina? Forse…..sorpresa!! Buona settimana e buone Merakiate a tutti!
BB