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lunedì 26 dicembre 2016

Mancano 364 giorni a Natale. Comincia il count down.

Immancabilmente il 26, sdraiati sul divano dopo aver fatto due passi per digerire e assopire i sensi di colpa per l’abbuffata, ripenso a questi giorni che volente o nolente segnano il ritmo dell’anno. E, a parte per coloro che devono ancora finire il giro dei parenti per gli ultimi regali e le ultime tavolate fuori tempo massimo, per tutti noi altri comincia il count down. Si fanno i migliori   propositi: quest’anno comincio in estate in montagna a prendere per il tale la tal cosa. Oppure: l’anno prossimo faccio solo regali di beneficenza, tanto ormai tutti abbiamo tutto e così aiutiamo gli altri. Oppure: l’anno prossimo faccio solo cose fatte da me: preparo le marmellate , poi gli asciugapiatti o i portatorte cuciti in casa, collane o orecchini fatti da me. Oppure: basta! Faccio un buono e si prende quel che vuole! (Ma poi tanto non resistiamo e un pacchettino lo troviamo lo stesso). Oppure: l’anno prossimo basta estenuanti riunioni familiari con gente che non vedo mai costretto solo a mangiare per ore! Ma  c’è poco da fare: il Natale si sente. Forse non sempre il cosiddetto spirito natalizio, ma si sente. Gli avanzi di cose buone e speciali fanno da eco alle tavolate imbandite e chiassose di ieri. Le lucine sull’albero sono quasi anacronistiche. Frank Sinatra non canta più “White Christmas”. Il contenitore della carta non ha più i colori dei giornali o degli imballi ma stelline dorate o buffi babbi natale. La neve non mi manca più, le candele sono corte e gli stoppini affogano nell’ultima cera. La tovaglia bianca della festa resiste ancora per oggi, mentre i piatti speciali escono caldi e profumati dalla lavapiatti dopo il loro momento di gloria. E mentre tutto ritorna al suo ritmo quotidiano sorrido perché ho capito cos’è il bello del Natale. Almeno per me .

È l’attesa. Nell’attesa si risvegliano i desideri, i sogni, la creatività, gli slanci di generosità, il pizzicore delle occasioni speciali. Nell’attesa ritrovo la materna sicurezza delle tradizioni e la voglia di stupire chi si ama. Nell’attesa le aspettative si vestono a festa e sembrano tutte magicamente realizzabili. Nell’attesa mi sento impavida e coraggiosa perché c’è un domani pieno di possibilità che sembrano tutte facilmente realizzabili, come se non ci fosse più la forza di gravità del quotidiano che rallenta o appesantisce anche il più piccolo proposito. Nell’attesa mi sento i superpoteri!

Di pacchetto in pacchetto …ci siamo: è il gran giorno. Una giornata sospesa nell’anno. Il 25 è scritto in grassetto e in rosso. E perché no, anche in corsivo! Se ne sta lì alla fine dell’anno imponente, autorevole ma ricco di doni. E l’euforia della gioia fa passare le ore , intense e rapide  finché la sera ci addormentiamo stremati ma sorridenti.

Ritorna il 26 . Sdraiata sul divano con la tisana calda fra le mani penso che manca tantissimo al prossimo 25 dicembre. Che mi manca già l’euforia dei preparativi ed è per questo che penso già da ora a cosa farò per l’anno prossimo: perché la gioia del donare e magari del stupire mi mantiene viva ed energica . E mi sento ancora un pochino di superpoteri ! Ho voglia di Natale. Ho voglia di sentire ancora che posso fare cose belle, cose buone. Ho bisogno di sapere che  ho una meta , un termine entro il quale dare il meglio di me per le persone che amo, perché senza un termine perderei tempo. Ho bisogno del Natale per capire che che il bello è prepararsi e che basta avere una mira per ritrovare la criptonite che è in me: questa è la magia del Natale! Allora penso che pretendere che tutti i giorni siano Natale non ha senso perché perderei l’attesa. E anche l ‘entusiasmo del grande giorno. L’uno senza l’altro! Allora decido che mi darò piccoli natali qua e là. Che non c è bisogno di alberi o riunioni familiari, di indigestioni o spese assurde basterà un regalino a sorpresa…un pranzetto sfizioso…una candela profumata…e se sentirmi più buona per una volta l’anno è già così entusiasmante mi chiedo come sarà cercare esserlo tutti i giorni!!

Buoni Natali a tutti!

 

Ricettina post feste : mettete a bollire l’acqua per la vostra tisana con le scorze di un limone bio per 5 minuti, se proprio avete un calo di zuccheri potete appena dolcificare e bevete il più caldo che potete, non bollente però ! Se siete esterofili aggiungete zenzero fresco pulito e affettato, se siete coraggiosi anche un peperoncino intero…è dissetante, depurativa e digestiva. Ottima anche tutti i giorni naturalmente: mai più senza!

  1. Bellissima descrizione il Natale anche per me è un momento magico provo emozioni sempre bellissime. .Negli ultimi anni sono cambiate un po’di cose e non sempre si riesce ad essere sereni…leggendo quello che hai scritto mi è tornata la voglia e l’entusiasmo. …forse anch’io ho la mia criptonite…grazie di cuore. ….

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