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Mini mini post n.4 Il Bbq

martedì 6 settembre 2016

 

Il barbecue per noi è il modo più gioiso e gustoso per una cena tra amici. E se si può mangiare all’aperto ancora meglio. E se  poi siamo in confidenza è una delizia. E se magari per un evento speciale, beh allora non si resiste! Questa  volta la scusa era salutarci prima dei vari viaggi, ognuno fa qualcosa e a me sono toccate bruschette e salsine da carne . Ecco cosa mi sono inventata:

Prugne e cipolle di Tropea : fatte appassire insieme a pezzettini (le prugne) e fettine (le cipolle) con un filo d olio e un po di sale, finché diventano cremose e alla fine una spruzzata di Marsala, fate evaporare e stop. Se non avete in Marsala va bene anche l’accento balsamico, ma poco perché copre i sapori e la cipolla di Tropea NON va coperta!

Porri, robiola e nocciole:  Armate di un buon coltello e un buon tagliere affettate sottili i porri e fateli ammorbidire in padella. Versione light : con un goccio d’acqua e un pizzico di sale e pepe. Versione delight : con una noce di burro e sale e pepe. Cuoceteli coperti a fuoco basso, non devono soffriggere, solo addormentarsi e sciogliersi al calzino.Quando saranno belli morbidi e cremosi spegnete il fuoco. In una ciotola a parte mescolate in pari quantità robiola e ricotta e amalgamate bene. In un altro padellino tostate un po di nocciole, quante? Beh io direi a occhio e a gusto..ma indicativamente facciamo che per due /tre porri ci stanno 100gr di robiola e 100 gr di ricotta e due cucchiai di nocciole. Col profumo di nocciole sotto il naso le tritate a coltello abbastanza fini, non a polvere ma nemmeno a tocchi. Mescolate tutti gli ingredienti , inciotolate e servite!

Gorgonzola , mele e noci: ah questa è difficile! Col tagliere e il coltello di cui sopra riducete a cubettini due spicchi di mela ( non acidula , deve dare il tocco zuccherino ) . Con una forchetta rendete spalmabile una fetta di gorgonzola , e se proprio insistete, ci sta bene un pochino di robiola per addomesticarlo bene, sopratutto se è molto piccante. Nel padellino di cui sopra tostate le noci e, col solito coltello , le tritate fini: che profumo ! Mescolate tutto insieme e ,in una ciotola diversa da quella di cui sopra , servite !

Varianti al pomodoro: qua l’unica difficoltà è trovare dei pomodori che abbiano il loro sapore. I migliori sarebbero dei ciliegini o i  datterini o i Piccadilly o i Pachino…ma se fossero anche dei perini o cuore di bue SAPORITI andrebbero bene! Comunque sia riducete a cubettini ‘sti pomodori eliminando l’acqua di vegetazione che hanno dentro: non ci serve la nota acidula. Poi ,io ,quella sera li ho conditi con cubettini piccolini di mozzarella (di mucca..ma di bufala non sarebbe male!!)sale ,olio  e origano. Very easy ma infallibile. Se poi fosse origano fresco…Ma ha il suo perché anche la variante pomodorino e mozzarella a con olio sale e gocce di aceto balsamico e basilico fresco. Se siete impavidi :pomodorini  mozzarelline olio sale  spicchio d’aglio tagliato a metà ( rilascia il profumo ma è più facile evitare di mangiarlo..si ,lo so ,fa bene al cuore..ma limita le relazioni sociali..) e prezzemolo tritato fresco. Versione Napoli: pomodorini,mozzarelline , olio e acciughe (e..peperoncino!??!) . A questo punto manca solo il pane toscano abbrustolito o il pane carasau ( adatto a sfide del tipo ” riesco a morderlo senza sbrodolarmi “) per mangiarsele!

Peperoni e uva: allora, l’ideale sarebbe mettere i peperoni (lavati ma interi) e fette (non troppo spesse) di cipolla bianca  sulla placca del forno e farli cuocere per mezz’ora nel forno . Ma se fuori ci sono più di 30 gradi e non avete il condizionatore potete spellarli e farli soffocare in padella con un filo d’olio e se serve un pochino d’acqua. Intanto che cuociono dividete in quattro l’uva (possibilmente senza semi, sennò dovreste toglierli..non ci serve la nota amara) . Diciamo che su 4/5 peperoni, una cipolla media  è una ventina di acini d’uva..ma siccome non stiamo facendo della chimica potete correggermi e andare all’assaggio ( i veri chef lo fanno sempre! E i golosi come me,pure!). Se avete il condizionatore o non è ferragosto, lasciate raffreddare i peperoni  e ,quando saranno maneggiabili pelateli e riduceteli a striscioline. Se li avete spadellati  lo saranno già. Nella ciotola di porcellana di Limoges che avrete per il servizio mescolate i peperoni , le cipolle, olio sale e un pochino di aceto balsamico. Poco! È buono ma un po’prepotente il signorino.. Se l’idea dell’uva vi insospettisce (pavidi..!) potete sempre ripiegare su peperoni,cipolla,olio sale e capperi e acciughe..e magari due olive verdi! Due si fa per dire..

Guacamole my way: anche qui il problema sarà trovare un buon avocado. A queste latitudini è più difficile di un buon avvocato..ma più a buon mercato, e non vi lascia l’amaro in bocca ma un piacevole gusto cremoso! Quindi cercatelo..via aerea dicono che siano i migliori perché colti meno acerbi..più sono scuri ,dicono, più sono maturi..se avete un buon “vecchio” fruttivendolo di fiducia , fidatevi ! Sappiate che non rende molto per cui se siete pochi commensali (4/6) ne basta uno, sennò svenatevi e prendetene due. Sappiate anche però che se avanza non dura molto in frigo per cui meglio fare scarpetta nella ciotola col sorriso che buttarlo via con rammarico. Sbucciate il frutto, togliete il seme ( lo trovo bellissimo..mi devo inventare un recupero..) e con in forchettina da frutta lo schiacciate per renderlo cremoso. Poi aggiungete pomodorini BUONI a pezzettini (senza acquetta e semini) e condite con olio sale e succo di lime. I lime sono piccoli di solito per cui meglio averne due ..il delicato sapore non deve coprire ma si deve sentire…per me è una droga !

That’s all my friends!

To be continued…

 

 

 

 

 

 

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